Lanciato in Svizzera da Interiman Group, il marchio è riuscito ad affermarsi nell’arco di tre anni come operatore chiave in materia di formazione. I suoi moduli, articolati intorno al concetto chiave di performance – individuale, collettiva e commerciale – sono rivolti sia alle grandi aziende che alle PMI che desiderano avvalersi di un partner locale con competenze internazionali, come spiega Arnaud Kahn, nuovo direttore di TACK TMI International (Switzerland).

 

Non tutti i grandi atleti diventano campioni, ma condividono comunque la stessa passione e conoscono la necessità e le virtù degli sforzi. Per non parlare del concetto di performance, che guida i loro passi e plasma il loro carattere in ogni fase della loro carriera. Come molti dei suoi colleghi all’interno di Interiman Group, di cui è entrato a far parte nel 2017, Arnaud Kahn era un atleta professionista. Un giocatore di tennis, più precisamente. Di questa iniziale carriera, sotto l’egida delle speranze alsaziane, conserva molti ricordi. Partite, allenamenti intensivi, corsi di perfezionamento: diverse vite in una, e pazienza se l’avventura non ha portato al circuito professionale. “Mi sono reso conto che quella strada non faceva per me, ma ero desideroso, se non di continuare con lo sport agonistico, almeno di perpetuarne i valori”, spiega il nuovo direttore di TACK TMI International (Switzerland).

 

Una decisione difficile

 

D’altronde, è grazie al suo ex allenatore che Arnaud Kahn ha riorientato la sua carriera. ?Era a capo della divisione nord-orientale della Francia in una società di consulenza e formazione rinomata nel mondo dello sport professionistico e cercava nuove reclute. Immediatamente assunto, mi sono fin da subito innamorato di questa attività in cui ho potuto mettere a frutto la mia esperienza sui campi da tennis. Avendo tra i nostri clienti molti club sportivi, in particolare di calcio, rugby e basket, ciò mi ha permesso di capire quanto l’esperienza sportiva ad alto livello rappresenti una risorsa preziosa”.

 

Da quel momento in poi, la sua carriera ruoterà intorno alla consulenza e alla formazione, se si esclude una parentesi all’interno di Vivendi Universal, all’epoca in cui Jean-Marie Messier dirigeva il gruppo e, siamo tentati di dire, il mondo intero, tanto era immenso il potere del gruppo, con la sua prestigiosa sede a Hollywood. Nel 2003, Arnaud Kahn ha creato a Parigi una società di consulenza e formazione, la cui rapida crescita internazionale, anche in Africa occidentale, lo ha portato ad assumere nel 2008 una decisione difficile: “Vivevo a Ginevra con mia moglie, il mio ufficio era a Parigi e i tre quarti dei miei clienti si trovavano all’estero. Da qui la mia decisione, a fronte di una situazione che si sarebbe rivelata a lungo andare insostenibile, di vendere le mie quote e rivedere le mie priorità”.

 

Performance e gentilezza

 

Del periodo in cui lavorava come consulente a Ginevra prima e a Losanna poi, Arnaud Kahn ricorda soprattutto i momenti condivisi insieme alla sua famiglia. Prima come padre di famiglia, occupandosi di sua figlia, poi come giramondo, quando si è concesso un anno sabbatico insieme alla moglie e ai tre figli. Un’opportunità per visitare sei Paesi dell’Asia e ricaricare le batterie prima di intraprendere la fase successiva della sua vita professionale. ?Nel 2017 sono stato assunto da Interiman Group e, da quel momento, ho lavorato al fianco di Thomas Deburggraeve, con cui ho sviluppato la componente educativa dell’offerta di TACK TMI International (Switzerland)?, spiega il nuovo direttore.

 

Il marchio, come sappiamo, è un’istituzione presente in oltre 70 Paesi. Il suo campo? I corsi di formazione erogati a grandi aziende e a PMI in materia di leadership, management, servizi, sicurezza e vendita. Ma la filiale svizzera ha rapidamente sviluppato un proprio stile, caratterizzato dal concetto di performance – sia individuale che collettiva e commerciale – e da valori come la gentilezza. “Cosa significa essere performanti? È una domanda alla quale rispondiamo con i nostri clienti, tenendo conto dello specifico contesto della loro azienda e privilegiando i fatti piuttosto che il risultato. Non ha senso, del resto, decretare futuri traguardi; al contrario, occorre capire cosa contribuisce al successo e allenarsi con disciplina, da cui l’importanza della mia esperienza sportiva”.

 

Qualche cenno sulle sue nuove funzioni? Arnaud Kahn è ansioso di intraprendere questa nuova sfida, probabilmente la più appassionante della sua già ricca carriera. Tra le sue priorità, il consolidamento dei legami con i clienti attuali e l’acquisizione di nuovi, in particolare grazie alle sinergie che Thomas Deburggraeve, nuovo Business Units Director, svilupperà all’interno di Interiman Group nei prossimi mesi.

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